La Raccolta Differenziata

La raccolta differenziata rappresenta il primo e più importante obiettivo da conseguire per una moderna gestione dei rifiuti urbani. Attraverso tale "buona prassi" è, infatti, possibile conseguire vari obiettivi
riduzione dello smaltimento dei rifiuti nelle discariche o in impianti tecnologicamente avanzati; 
attivazione di un circuito economico connesso al recupero di materia;
 
contenimento dei costi di trattamento e smaltimento per i cittadini.

Questi sono solo alcuni degli effetti positivi connessi allo sviluppo delle raccolte differenziate ed al successivo recupero di materia.

E' indispensabile, innanzi tutto, una corretta conoscenza di ciò che è possibile ed utile riciclare.

VETRO
SI: bottiglie - barattoli - vasetti.
NO: oggetti di cristallo - vetri da forno (pirofile) - lampadine - tubi al neon - specchi - oggetti in ceramica o porcellana.
Qualche consiglio pratico: i contenitori vanno sciacquati prima di essere gettati, soprattutto quelli unti od oleosi; è importante togliere dalle bottiglie i tappi di ferro, plastica o sughero, fascette ed etichette.
Il tempo di degradazione nell'ambiente di una bottiglia di vetro è di circa 400 anni!
Recuperare il vetro significa risparmiare le materie prime e l'energia necessaria per la produzione di materiale nuovo. Per ottenere una tonnellata di vetro "nuovo", infatti, ci vogliono più di una tonnellata di sabbia, calcare e soda oltre ad una grande quantità d'acqua. Le temperature di lavorazione dei rottami di vetro sono molto più basse rispetto a quelle necessarie per lavorare la materia prima con un risparmio di circa un terzo del combustibile e della relativa immissione di CO2 (anidride carbonica).
Per le sue caratteristiche il vetro può essere sottoposto al processo di fusione infinite volte senza perdere nessuna delle qualità possedute all'origine: è, in pratica, riciclabile all'infinito.

CARTA
SI: giornali e riviste - libri - quaderni - sacchetti di carta - scatole in cartone e cartoncino (contenitore di pizza, imballaggi) - tetrapak (cartoni del latte, succhi ).
NO: carta mista ad altri materiali (plastica o alluminio) - carta copiativa o per fax - piatti e bicchieri - carta da forno, oleata o sporca di alimenti - tovagliolini e fazzoletti.
Qualche consiglio pratico: non lasciate che la carta s'inumidisca o si bagni prima della consegna (diventa più pesante e più difficile da trasportare).
Il tempo di degradazione nell'ambiente può variare da pochi mesi a molti anni.
Produrre una tonnellata di carta da materia riciclata permette di "salvare" 5 alberi, fa risparmiare 400 mila litri d'acqua e quasi 5 mila chilowattora d'energia. L'ambiente non è contaminato da tante fasi di lavorazione, con una riduzione dell'inquinamento dell'acqua e dell'aria. Inoltre il procedimento è più economico e la carta risulterebbe meno costosa.

PLASTICA
SI: bottiglie - flaconi e contenitori (detersivi, shampoo, vasetti di yogurt) - polistirolo - buste e sacchetti di plastica - cellophane per imballaggi.
NO: oggetti in plastica (giocattoli, penne) - pellicole trasparenti - confezioni per alimenti (contenitori per salumi, pacchetti di patatine) - piatti e bicchieri - plastica mista ad altri materiali metallici o elettrici (tastiera e mouse del computer, prese).

Qualche consiglio pratico: svuotate le bottiglie, eliminate le etichette di carta, schiacciatele e richiudetele per evitare che riacquistino volume.
I contenitori e le bottiglie di sostanze tossiche (recano sull'etichetta "T" o "X") e ustionanti (recano sull'etichetta "F" o il simbolo della fiamma) non vanno riciclate con la plastica, ma si devono smaltire in maniera differente.
Il tempo di degradazione nell'ambiente può variare da 100 a 1.000 anni, a seconda del tipo di plastica.
Recuperare la plastica significa ridurre enormemente il volume dei rifiuti solidi urbani. Riutilizzare il materiale base permette di risparmiare energia, materie prime e ridurre le emissioni inquinanti nell'aria. Esistono almeno 50 diversi tipi di plastiche, tutte ricavate da petrolio, carbone e gas naturale. La maggior parte dei materiali plastici praticamente non è biodegradabile e per questo è molto importante non disperderli nell'ambiente.

ALLUMINIO: negli specifici contenitori si devono lasciare lattine, scatolette, fogli e vassoi d'alluminio, carta stagnola ma non bombolette spray, contenitori di vernici e solventi.
Anche i contenitori per la raccolta differenziata del vetro o della plastica, in funzione delle distinte modalità di servizio scelte dai Comuni ed indicate sugli stessi contenitori, possono essere utilizzati per il recupero dei prodotti e dei materiali in alluminio. Riciclare una lattina d'alluminio fa risparmiare circa il 95% dell'energia necessaria per estrarre il materiale base e riduce di altrettanto l'inquinamento atmosferico provocato dalla sua lavorazione. L'alluminio può essere riciclato praticamente infinite volte.

LAMPADE E NEON: tubi catodici, lampade al neon e fluorescenti devono essere tenuti accuratamente separati dai rifiuti domestici e consegnati in appositi centri multi raccolta dai quali saranno smistati in impianti specializzati. Contengono sostanze chimiche e gas spesso tossici e devono essere trattati con particolari tecnologie per non inquinare.

OLI ESAUSTI E GRASSI: gli oli sono tra le sostanze più difficili da smaltire. L'olio per motore và consegnato ai centri multi raccolta o alle stazioni di servizio. Se gli oli vengono scaricati nei tombini o nelle fogne inquinano le acque e danneggiano gli impianti di depurazione. Se vengono bruciati in modo illecito inquinano l'aria con sostanze molto dannose per la salute. Se dispersi nel terreno avvelenano piante e animali.

APPARECCHI ELETTRONICI: radio, televisioni, elettrodomestici, computer e monitor sono costruiti con materiali e con sostanze che, se lasciate nell'ambiente, possono rivelarsi inquinanti. Questi oggetti vanno portati solamente presso le piazzole comunali preposte da dove saranno inviati a centri specializzati che recupereranno le materie prime ancora riutilizzabili e smaltiranno le altre parti. Ogni Comune dispone di uno specifico servizio di raccolta che, in molti casi, è attivato "a chiamata".

BATTERIE E PILE: tutte le pile e batterie, con la sola eccezione di quelle delle automobili, devono essere raccolte separatamente e portate negli appositi contenitori stradali o presso i centri di raccolta. Le pile sono fra i rifiuti più velenosi: contengono metalli pesanti che se dispersi nell'ambiente inquinano fortemente il terreno e le falde acquifere. Attraverso il riciclaggio si possono recuperare importanti componenti chimici utili per produrre altre pile.

SCARTI ALIMENTARI: tutto ciò che è organico può essere raccolto e riciclato (torsoli di mela, gusci d'uovo, bucce di patate, fondi di caffé, verdura...) e può essere utilizzato per ottenere un ottimo concime chiamato Compost che, ad esempio, utilizzato in agricoltura, consente di evitare il ricorso ai concimi chimici.

Ci sono vari modi per praticare la raccolta differenziata.

I CONTENITORI: è il sistema più diffuso in Italia, poiché é abbastanza comodo per i cittadini cui basta solo prestare attenzione a dividere i rifiuti prima di gettarli nei contenitori distinti per colore a seconda del tipo di materiale.

L' ISOLA ECOLOGICAé un'area attrezzata dove gli utenti possono portare particolari rifiuti per la differenziazione. E' possibile, infatti, lasciare materiali il cui abbandono è vietato al di fuori di tali appositi spazi (inerti di piccole demolizioni domestiche, elettrodomestici, mobili e arredi in legno, pneumatici, farmaci, vernici, solventi).

LA RACCOLTA "PORTA A PORTA": è un sistema molto efficace per riciclare i rifiuti. Questo servizio risulta particolarmente comodo e diretto per i cittadini ed accresce l'accessibilità ai contenitori per la raccolta; conseguentemente, questo sistema consente un incremento sostanziale della percentuale di differenziato sul totale di R.S.U. prodotto.

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